AA.VV., Negative Pleasure, Brooklyn (New York), maggio 2014, 32 pagine, colore, $ 6.
Quattro crime stories paranoidi, tutte a colori, una cover del solito eccellente Benjamin Marra e una back-cover che in realtà è una storia di una pagina di Karissa Sakumoto. Questi sono i contenuti di Felony Comics, nuova uscita della Negative Pleasure di Harris Smith, nota finora per l'antologia Jeans. Un Mickey Mouse in versione lisergica e maniacale è il mattatore della coloratissima Crime Chime Noir di Alex Degen, da annoverare nel genere cartoon psichedelico. Lale Westvind in Slippery Seats mostra una ladra feticista di sedili di auto in un mondo regolato da poliziotti dalla pelle azzurra: l'assurdo diventa logico e il tratto marcato della Westvind fa il resto. Pete Toms è tra gli autori del lotto quello con il tratto più chiaro e pulito, quasi da ligne claire: la sua The Disguise Inside è una spy story degna del telefilm Nikita e schiaccia forte sul pedale della paranoia. The Facts di Benjamin Urkowitz ritorna al cartoon, sempre rivisitato in chiave underground, e ci mostra con sense of humor cosa vuol dire non essere un bravo detective. Felony Comics dipinge con compiaciuto sarcasmo un mondo in cui siamo tutti controllati, il crimine e la giustizia sono divisi da una sottile linea di confine, l'autorità è poco credibile e la trasgressione ha il suo inevitabile fascino. Poche volte capita di leggere un'antologia così compatta e coerente, capace di mixare in ogni racconto trame brillanti, pop art ed elementi visionari. Felony Comics ci riesce in scioltezza: da non perdere.
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