mercoledì 25 giugno 2014

Nowt/Aktion #4





di Gabriel Corbera, Miedo Publicaciones, Spagna, April 2014, 20 pagine, bianco e nero, 2,50 euro.

Stampato in cento copie e già esaurito, il quarto numero di Nowt/Aktion è un nuovo sforzo di Gabriel Corbera, artista spagnolo fattosi notare con il web-comic Monday Sucide e ben conosciuto anche negli States, dato che alcune sue opere hanno visto la luce per Space Face Books. Con la sua etichetta Miedo, fondata insieme alla compagna Eva Monleón, alias Misako Mimoko, Corbera pubblica un gran numero di autoproduzioni, ultima delle quali è appunto questa serie, in cui assistiamo allo spericolato performer Nowt che salta nel vuoto, afferra le ali di un aereo, rompe un vetro con un pugno e via dicendo. Nelle pagine dell'albo ricorrono le immagini e gli oggetti tipici dell'arte di Corbera, come ragnatele, edifici distrutti, panorami desolati, fucili da caccia, catene, tigri e caverne. Al di là dell'indubbia capacità dell'autore di creare con costanza e dedizione un immaginario ben preciso, mescolando richiami all'arte contemporanea con influenze manga, in questi fumetti c'è molto di più. Le ultime pagine sono infatti dedicate allo scontro tra Nowt e la Sad Machine, una macchina che con i suoi "lamenti supersonici" riesce a sfiancare anche l'inesauribile Nowt e a farlo arrendere. E' questo solo uno dei casi in cui i protagonisti di Corbera hanno a che fare con qualcosa di più grande di loro, che sia una macchina, un complotto o il potente di turno. L'autore spagnolo è bravo a rendere questo senso di oppressione, spesso vago ma che a volte assume chiari connotati sociali e politici, come accade per esempio in Heroisch, storia di una pagina pubblicata a inizio anno su Mould Map #3.
Se ancora non lo conoscete e volete prendere familiarità con l'artista spagnolo vi consiglio intanto di dare un'occhiata al suo Tumblr e poi di tenere d'occhio il sito della Miedo e anche quello della Space Face, che pubblicherà il nuovo e corposo (120 pagine) Days Longer Than Long Pork Sausages, già in lizza per il premio di miglior titolo dell'anno.



lunedì 16 giugno 2014

Crack! is back!



Taglia il traguardo della decima edizione, intitolata Genesi, il festival Crack! Fumetti Dirompenti. Dal 19 al 22 giugno si daranno appuntamento al Forte Prenestino di Roma cartoonist, illustratori, artisti, editori e tanti altri personaggi che ruotano intorno al fumetto indipendente internazionale e al mondo dell'arte disegnata in generale. Il Crack! è da sempre un festival alternativo e antagonista, dove mancano figure ufficiali e istituzionali e dove tutto è organizzato con spontaneità. Crack! è uno spazio dove gli artisti possono scambiarsi disegni, collaborazioni ed esperienze, dove tanta gente che scrive, disegna, mostra, stampa e produce può finalmente incontrarsi, e anche un posto dove chiunque può scoprire misconosciute microrealtà. 
Alcuni dei workshop sono già iniziati e continueranno durante la rassegna: tra i temi visual resistance, elaborazione grafica, urban spray, incisione, serigrafia, cianografia, linografia. La mostra Gendersheet, a cura di S.CO.S.S.E, ospiterà opere di artisti prevalentemente italiani. Tra le chiacchierate e le presentazioni vi segnalo un paio di cose già trattate su questo blog, cioè l'incontro relativo all'antologia Under Dark Weird Fantasy Grounds, sabato 21 con la partecipazione dell'editor Michele Nitri e degli artisti Ratigher e Paolo Massagli, e una serie di eventi che ruotano intorno a Simone Angelini e Marco Taddei, autori di Altre Storie Brevi e Senza Pietà, e alla Bel Ami Edizioni: oltre al libro del duo abruzzese si parlerà anche di Pantani di Enrico Pantani, dell'antologia DieciLune vol.1: Preistoria e dell'autoprodotto Book of Mazzate vol. 1. Tantissimi gli ospiti, tra cui ricordo Tony Cheung dalla Cina con il progetto anti-censura Sensitive Word, l'organizzatore del festival The Projects e proprietario del negozio Floating World Comics Jason Leivian da Portland nell'Oregon, il collettivo Beehive ancora dagli States, Alex Vieira della rivista Prego dal Brasile, Philippe Girard dal Canada, il collettivo della rivista Alkom'X dalla Francia, l'associazione Chili Com Carne dal Portogallo, il Petite Comité del Terror con Victor Dvnkel dalla Spagna, König Lü.Q. dalla Svizzera e tanti tanti altri. Per un elenco più dettagliato, in continuo aggiornamento, vi rimando alla pagina Facebook del festival, al sito del Forte Prenestino e ovviamente a quello dello stesso Crack!, dove troverete anche i dettagli del programma musicale e delle proiezioni. Cito infine l'iniziativa legata alla Eglise Kopimiste, un progetto internazionale riconosciuto come organizzazione religiosa in Svezia e nato dal partito pirata svedese, che inneggia alla copia e al libero scambio di immagini e a cui tutti possono partecipare in occasione del festival portando una chiavetta usb. Le opere raccolte saranno ospitate in una mostra presso La Fanzinothèque de Poitiers, dedicata proprio ai dieci anni della rassegna romana.


sabato 14 giugno 2014

It Never Happened Again

di Sam Alden, Uncivilized Books, Minneapolis (USA), maggio 2014, 164 pagine b/n, brossurato, $ 11.99. 

Ho già parlato più volte di Sam Alden e di recente ho cercato di presentare il suo lavoro in occasione della recensione di Wicked Chicken Queen. Non posso però evitare di tornare sull'autore di Portland, attualmente di base a Montreal, in occasione dell'uscita del suo primo libro, It Never Happened Again, edito da Uncivilized Books, casa editrice che sta costruendo un catalogo davvero impressionante.
All'interno troviamo Hawaii 1997, già pubblicata on line, e un pezzo inedito, Anime. Chi non ha mai visto un fumetto di Alden rimarrà sicuramente colpito dai disegni. Le sue matite riportano alla natura stessa del medium e nella loro purezza regalano l'impressione di essere davanti alla tavola originale. Le pagine sono piene di linee, di segni, di macchie grigie e nere. Il tratto non è né naturalista né realista. Quando in Hawaii 1997 i due bambini corrono sulla spiaggia diventano due figure astratte. La rappresentazione del cielo stellato ricorda invece l'impressionismo. Alden non cerca la verosimiglianza ma le emozioni del lettore. Il lato emotivo e comunicativo è il cuore della sua arte. Il rapporto tra artista e fruitore è incredibilmente diretto e anche limitandosi a guardare le sue tavole si ha la sensazione che siano state disegnate per ognuno di noi.




Poi ci sono ovviamente le storie, entrambe di altissimo livello. La prima, Hawaii 1997, è autobiografica e racconta un incontro notturno con una coetanea durante una vacanza fatta insieme ai genitori. Nel piccolo, goffo e spaventato protagonista, ritratto con occhiali quasi più grandi di lui, sono già presenti gli elementi che Alden avrebbe sviluppato nelle sue storie più mature, come le ottime Backyards e Household, e che tornano nella nuova Anime. Janet è una giovane guida turistica, alienata e infelice. La sera, tornata a casa, guarda i cartoni animati giapponesi insieme al ragazzo. La sua fissazione maniacale per gli anime la spinge a organizzare un viaggio in Giappone ma la vacanza non rappresenterà la svolta che aveva immaginato. La tematica e alcune situazioni ricordano Adrian Tomine, ma Alden ha comunque un approccio tutto suo al fumetto. La sua proprietà di linguaggio è evidente soprattutto nelle sequenze mute, che in entrambi i racconti sono collocate in posizione centrale e hanno il compito di rappresentare gli eventi chiave della narrazione, oltre che di fornire un elemento comune alle due storie, dando unità al volume. Così in Anime una serie di pagine mostrano i protagonisti e poi la sola Janet di spalle, in un'alternanza tra giorno e notte, e ci fanno vedere lo sviluppo della loro relazione e la successiva chiusura di Janet in se stessa. E quando i personaggi riprendono voce, i dialoghi non fanno che confermare ciò che l'autore ci aveva già abilmente mostrato con i soli disegni.
Ho trovato azzeccatissimi i finali, che ovviamente non vi anticipo. La frase con cui la bambina di Hawaii 1997 si rivolge all'autore da giovane è emblematica e racchiude il concetto stesso di malinconia. Anime ha invece una chiusura più enigmatica, che lascia un pizzico di speranza in una situazione apparentemente disperata. It Never Happened Again mostra come si possano realizzare fumetti fatti di sensazioni ed emozioni senza essere retorici né banali e incorona Sam Alden come uno dei grandissimi del fumetto contemporaneo.


sabato 7 giugno 2014

Felony Comics #1





AA.VV., Negative Pleasure, Brooklyn (New York), maggio 2014, 32 pagine, colore, $ 6.

Quattro crime stories paranoidi, tutte a colori, una cover del solito eccellente Benjamin Marra e una back-cover che in realtà è una storia di una pagina di Karissa Sakumoto. Questi sono i contenuti di Felony Comics, nuova uscita della Negative Pleasure di Harris Smith, nota finora per l'antologia Jeans. Un Mickey Mouse in versione lisergica e maniacale è il mattatore della coloratissima Crime Chime Noir di Alex Degen, da annoverare nel genere cartoon psichedelico. Lale Westvind in Slippery Seats mostra una ladra feticista di sedili di auto in un mondo regolato da poliziotti dalla pelle azzurra: l'assurdo diventa logico e il tratto marcato della Westvind fa il resto. Pete Toms è tra gli autori del lotto quello con il tratto più chiaro e pulito, quasi da ligne claire: la sua The Disguise Inside è una spy story degna del telefilm Nikita e schiaccia forte sul pedale della paranoia. The Facts di Benjamin Urkowitz ritorna al cartoon, sempre rivisitato in chiave underground, e ci mostra con sense of humor cosa vuol dire non essere un bravo detective. Felony Comics dipinge con compiaciuto sarcasmo un mondo in cui siamo tutti controllati, il crimine e la giustizia sono divisi da una sottile linea di confine, l'autorità è poco credibile e la trasgressione ha il suo inevitabile fascino. Poche volte capita di leggere un'antologia così compatta e coerente, capace di mixare in ogni racconto trame brillanti, pop art ed elementi visionari. Felony Comics ci riesce in scioltezza: da non perdere.


martedì 3 giugno 2014

On Your Marks #1




AA.VV., Short Run, Seattle (USA), novembre 2013, 32 pagine, bianco e nero, $ 4.

Il prossimo evento organizzato da Eroyn Franklin, Kelly Froh e Janice Headley a Seattle mi dà l'occasione di citare con un po' di ritardo l'antologia On Your Marks, uscita nel novembre dell'anno scorso in occasione del festival Short Run, che riunisce le piccole realtà indipendenti di Seattle e dintorni. Fondato nel 2011, il festival si è pian piano esteso a una serie di iniziative, tra cui appunto questa antologia curata da Max Clotfelter che dietro a una cover di Chris Cilla ospita fumetti di una sola pagina a opera di Aaron Mew, Aidan Fitzgerald, Andrice Arp, Asher Craw, Ben Horak, Bobby Madness, Darin Shuler, David Lasky, Elaine Lin, Ian Sundahl, Jack Hayden, James Stanton, Jason Fischer (con due pagine), Jason T. Miles, Jennifer Parks, Julia Gfrorer, Kaz Strzepek, Kinoko, M. "Moseley" Smith & Reuben "W." Storey, Marc Palm, Michael Litven, Pat Moriarity & Rick Altergott, Patrick Keck, Robyn Jordan, Sean Christensen, Tim Goodyear, Tim Miller, Tim Root, Tom Van Deusen, oltre ai già citati Max Clotfelter, Eroyn Franklin e Kelly Froh. Per quanto riguarda i contenuti si va dal solito irresistibile humor di Horak alle piccole e dettagliate vignette di Van Deusen in Herman and Lucy, dalla seduta spiritica raccontata da Julia Gfrörer alla fantascienza romantica di Strzepek, dai supereroi di Lasky ai gatti del duo Altergott-Moriarity.



L'evento a cui accennavo in apertura è lo showcase di Gridlords, collettivo artistico con base a Portland, che approda a Seattle il prossimo 21 giugno per un evento organizzato dalle ragazze di Short Run. La serata prevede letture, musica, proiezioni e performance di vario genere, a opera di Andrice Arp, Theo Ellsworth, Asher Craw, Daria Tessler Ross Jackson, Zach Erickson, Lillie Craw, Alex Chiu e i Mediums (Elysia Avery Nason, Daria Tessler, Sean Christensen A.B.T. & Aaron Dischner, con una "space disco opera"!). E poi il 15 novembre ci sarà ovviamente la nuova edizione del festival, con ospite d'onore John Porcellino: le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 31 luglio.