giovedì 23 gennaio 2014

Frontier #1-2





#1 di Uno Moralez #2 di Hellen Jo, Youth in Decline, San Francisco (Stati Uniti), maggio e settembre 2013, 32 pagg. e $8 l'uno.

La maggior parte di voi probabilmente già conosce Frontier, la "serie monografica di arte e fumetti" pubblicata dalla nuova etichetta di Ryan Sands, la Youth in Decline. Frontier ha debuttato lo scorso maggio con un numero realizzato dall'artista russo Uno Moralez, seguito a settembre dall'albo dedicato a Hellen Jo, e ha un bel programma editoriale per quest'anno, con quattro nuove uscite, cui ci si può anche abbonare on line. Lo scopo di Ryan Sands è quello di far conoscere artisti innovativi e particolari e con questi primi due numeri l'obiettivo è stato pienamente raggiunto.
L'opera di Uno Moralez è unica nel suo genere. Come si può vedere sul suo sito, Moralez è prima di tutto un artista digitale, particolarmente abile nel realizzare gif animate. Sulla copertina di Frontier #1 troviamo proprio la riproduzione di una di queste gif, in cui l'uso dei pixel, un marchio di fabbrica dell'autore, sembra accendere le fiamme che devastano una casa rurale e al tempo stesso dà un'aura enigmatica all'uomo al suo fianco. Lo stesso tema è presente anche all'interno, ma questa volta la casa è sullo sfondo: in primo piano ci sono due ragazze in fuga e un uccello antropomorfo con una testa umana tra le zampe. La scena ci fa chiedere se l'edificio è lo stesso riprodotto sulla copertina e se le ragazze e l'animale hanno a che fare con l'incendio. L'uso di riferimenti incrociati e temi ricorrenti è una metodologia tipica di molti artisti visivi e Moralez la segue con convinzione. Tuttavia questo numero di Frontier non ospita soltanto illustrazioni singole ma anche delle opere narrative, a tutti gli effetti dei fumetti muti. Un esempio è nelle prime pagine dell'albo, rese in una splendida stampa verde foglia di tè e nero. 




La prima immagine ricorda immediatamente Velluto Blu di David Lynch e d'altronde il regista è una dichiarata fonte di ispirazione per Moralez, che non ne fa mistero, dato che sul suo sito troviamo anche un ritratto dell'agente Dale Cooper di Twin Peaks. Con uno stile e un'atmosfera che ricorda i fumetti degli anni Cinquanta (mi sembra di notare un'influenza di Basil Wolverton), Moralez racconta la storia di una ragazza che si esibisce in un club mentre pensa malinconicamente a un amore lontano. Dopo lo show viene umiliata dal suo datore di lavoro e poi rapinata e violentata da due loschi figuri. Derisa e ignorata dalla polizia, torna a casa e si mette a pregare davanti a una statua della Madonna e all'immagine del suo ragazzo, un marinaio. A questo punto la narrazione si sposta dal realistico all'onirico e si entra letteralmente in un vortice fatto di immagini sacre e riferimenti al folklore russo. I due amanti si ricongiungono simbolicamente nell'oceano, ma non si tratta certo di un buon presagio.



E' interessante notare la ripetizione dei temi trattati in questo primo racconto nelle pagine successive. Moralez sembra avere una passione per i vortici, i mostri, le lingue e i capelli lunghi, gli uomini in uniforme, le ragazze more, le sirene, i marinai e la carta da parati stravagante. Questo gli permette di creare un mondo ben definito e uno stile riconoscibile, che va ben oltre l'horror-art. Moralez è anche un artista talentuoso nell'uso del colore, come si può vedere in una splendida illustrazione realizzata in rosa fluorescente, e un appassionato di manga, come invece è evidente da un disegno di una donna con due teste minacciata da un serpente, oltre che da un altro fumetto muto con protagonista un ragazzino in fuga da un mostro. L'immagine di chiusura ci mostra un'altra prova delle abilità dell'autore, che decontestualizza un'opera pubblicata sul suo sito facendoci chiedere perché la strana bestia che sta abusando di una donna in abito bianco ha uno sguardo di terrore mentre la donna ha un'espressione rilassata. Nell'immagine completa si vedono a bordo pagina degli uomini con una croce e una torcia pronti ad attaccare la bestia, ma i lettori che non hanno visitato il sito non lo sapranno mai. Grazie dunque a Ryan Sands e alla Youth in Decline per averci fatto conoscere questo straordinario artista.




Conoscevo già il lavoro di Hellen Jo come cartoonist dal primo e finora unico numero della serie Jin & Jam, pubblicato nel 2008 dalla Sparkplug Comics e poi ristampato come autoproduzione nel 2012. In Frontier #2 non ci sono fumetti, ma solo illustrazioni, anche se il mondo che ci viene raccontato dalla trentenne Jo, di base a San Francisco, è lo stesso dei suoi comics e le ragazze qui raffigurate possono ricordare i suoi personaggi Ting e Terng. Le protagoniste di questi disegni e dipinti sono principalmente teenager e, in particolare, come dice la Jo nell'intervista ospitata alla fine dell'albo, "le ragazze che ammiravo e disprezzavo nel cortile della scuola, quelle a cui volevo assomigliare, quelle che mi trattavano come una merda". Così ecco gruppi di ragazze che fumano, fanno skate, dipingono sui muri, vanno al college, si mettono il rossetto, si tagliano i capelli e portano piercing, costumi, cappelli, abiti maculati, boa, grandi occhiali da sole e così via. Hanno capelli bianchi, grigi, blu, verdi, rossi e biondi, il più delle volte fanno parte di una gang con qualche nome alla moda e hanno uno sguardo minaccioso, come se volessero far del male a qualcuno. E sicuramente fanno del male a se stesse, dato che sono spesso coperte di sangue.
Frontier #2 è un'ottima prova, realizzata da un'artista che ha notevolmente migliorato il suo stile, diventato più raffinato rispetto al passato, e pubblicata da una casa editrice che non sta sbagliando un colpo. L'uscita del terzo numero è fissata per febbraio e vedrà protagonista il cartoonist tedesco Sascha Hommer con tre fumetti brevi, seguito nei prossimi mesi da Ping Zhu (aprile/maggio), Sam Alden (settembre) ed Emily Carroll (novembre).


3 commenti:

  1. Ho scoperto da pochi giorni "frontier", anch'io conoscevo Hellen Jo per Jin e Jam ed è stata una sopresa trovare un'altra sua opera disponibile all'acquisto on-line /Jin e Jam se non sbaglio è già esaurito da un pò su Etsy :-( ) ...e doppia sorpresa leggere questa recensione, complimenti!

    http://sheela-nah-gig.blogspot.it/

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  2. Di "Jin & Jam" si trova ancora la ristampa sullo shop on line della Jo, cioè qui http://helllllen.bigcartel.com/... Grazie per i complimenti!

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  3. Grazie a te per il link, mi hai fatta felice!

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